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2 venerdì Avvento S.Giovanni della Croce

Liturgia della Parola > Avvento > 2 settimana Avvento
2 Venerdì Avvento

Se le parole del Vangelo certe volte non ci dicono assolutamente nulla, forse siamo un po' come "questa generazione" di cui parla Gesù: non sappiamo più vedere e non sappiamo scegliere il bene.
Al tempo di Gesù, Giovanni Battista, che esorta alla conversione, è stato ucciso da Erode, il popolo si allontana da Gesù, c’è ostilità sempre crescente delle autorità religiose nei suoi confronti, e tutto questo porta Gesù ad affermare: "A chi posso paragonare questa generazione?". Questa domanda di Gesù non riguarda solo gli uomini del suo tempo, ma riguarda anche noi.
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto”: siamo come bambini sempre insoddisfatti; non sappiamo ballare al suono del flauto e non sappiamo piangere al canto di un lamento. Non ci va bene niente, non sappiamo cogliere la novità di Dio che si è manifestata in Gesù Cristo.
Non sappiamo riconoscere i segni dei tempi, non sappiamo riconoscere la presenza di Gesù, non vediamo il suo amore nella nostra storia personale, non lo vediamo nella nostra comunità e nella nostra società. Siamo pieni di noi stessi, siamo superbi.
Dice Gesù: è venuto Giovanni che non mangia e non beve, è austero, è prudente e osserva la legge, e voi dite: "È un indemoniato"; sono venuto io che mangio e bevo, e dite: 'ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori!'.
Ma come possiamo accorgerci del Signore che viene, se non ci liberiamo dai nostri pregiudizi, se non ci mettiamo in discussione e non ci convertiamo? Per entrare nel Regno che arriva, è necessario credere ed è necessario che ci convertiamo.
Altrimenti questo tempo di Avvento è solo un tempo nel quale non abbiamo incontrato il Messia.

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