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N Maria Madre di Dio

Liturgia della Parola > Natale
Maria Madre di Dio
 
 
        Il 1 gennaio è un giorno particolare, perché è l'inizio del nuovo anno che Dio ci dona da vivere, ed è un giorno in cui ci diamo baci e abbracci e ci scambiamo gli auguri per la pace, per il successo, per la salute, per il lavoro. Qualcuno, per attirarsi la fortuna nel passaggio da un anno all'altro, fa delle scelte scaramantiche, come usare qualche abbigliamento rosso, o mangiare molte lenticchie durante il cenone, per attirare la buona sorte economica nel nuovo anno.
 
           San Paolo, scrivendo alla piccola comunità dei Galati, parla di un tempo nel quale Dio ha cambiato la storia ed è iniziato un nuovo tempo di liberazione: "Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, …, perché ricevessimo l'adozione a figli". Era la pienezza dei tempi, era il momento giusto della storia per iniziare un nuovo corso: era il tempo di Gesù. Questo nuovo inizio della storia non è stato caratterizzato da indumenti rossi, da lenticchie, da baci e brindisi, ma è stato caratterizzato dalla nascita di un uomo, che nella sua vita ha portato la liberazione per ogni essere umano di ogni tempo: era la nascita di Gesù.
 
           Oggi il Vangelo ci annuncia che Maria ha dato alla luce un Bambino, uguale agli altri bambini che sono nati, che nascono e che nasceranno nel mondo; è uguale agli altri bambini, ma è diverso perché è il Figlio di Dio incarnato. Gli angeli avevano detto che colui che era nato era il Cristo Signore e che si trovava dentro una mangiatoia. Si, il bambino è il Cristo Signore, il Messia, il Figlio di Dio, e Maria è la Madre di Dio. Oggi festeggiamo la Madre perché colui che lei ha generato è Dio stesso: Maria, Madre di Dio.
 
           Dio, per liberare il mondo poteva venire con potenza, sconvolgendolo e piegandolo alla sua sovranità. Invece Dio ha scelto di passare per la strada che percorrono tutti gli uomini: ha deciso di nascere da una donna, di diventare uno di noi, umile, debole, fragile, come è umile, debole e fragile un bambino che chiede di essere accudito. Questo è sconvolgente, e Dio chiede che una mamma e un papà si prendano cura di lui!
 
           Dio oggi anche a noi chiede di prenderci cura di lui, di accoglierlo, di custodirlo, di amarlo, di prenderlo fra le braccia, di accudirlo. Maria, la Madre di Dio, diventa il modello di tutto questo. Maria ci insegna a prendere fra le braccia questo bambino, ci insegna a prenderci cura di lui, ad abbracciarlo, a baciarlo, a fargli posto nella nostra vita, come succede in una famiglia quando nasce un bambino. Gesù era al centro della vita di Maria e di Giuseppe.
 
           Continuamente nella Sacra Scrittura sentiamo le parole "non temere", quando Dio chiede a qualcuno di compiere la sua volontà (a Mosè, a Giuseppe e ad altri personaggi). Non temere! Oggi, anche a ciascuno di noi viene detto di non temere di accogliere il Signore e di metterlo al centro della nostra vita, come ha fatto Maria, Madre di Dio e nostra Madre. Maria, che è Madre di Dio e anche nostra Madre, è colei che ci protegge, che ci guida nel nostro cammino, è colei che ci prende per mano e ci sa guidare come ha guidato suo Figlio Gesù.
 
           Insieme a Maria, Madre di Dio, preghiamo per la pace nel mondo intero, per la pace nelle nostre famiglie, per la pace all'interno di questa comunità, oggi, in occasione della giornata mondiale per la Pace. La vera Pace è Cristo che cammina con l'uomo.
 
           A tutti voi, per questo nuovo anno, rivolgo l'augurio della Sacra Scrittura, del Libro dei Numeri: "Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace". E così sia.
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