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LPO Santi Pietro e Paolo

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Santi Pietro e Paolo
Spesso, guardando televisione o leggendo i giornali, vediamo che si fanno tanti sondaggi, ad esempio per vedere quale è la persona più ricca, oppure sondaggi per vedere quale è il programma preferito o quale è la canzone più in voga. Si fanno spesso questi sondaggi. Nel brano del Vangelo odierno, anche Gesù fa un sondaggio di opinione, e chiede ai suoi discepoli "La gente, chi dice che sia il Figlio dell'uomo?", cioè chiede "chi sono io per la gente? Cosa dicono di me?". La risposta che danno a Gesù è una risposta bella, serena, perché i discepoli di riferiscono che la gente crede che lui sia un profeta: per alcuni è Elia (il fuoco di Elia), per altri è Giovanni Battista (che è colui che porta la parola di Dio agli altri). Questa opinione della gente è bella, è giusta, ma è una definizione incompleta, perché Gesù non è semplicemente un profeta di ieri, non è semplicemente Elia, non è Geremia, non è Giovanni Battista: non è un profeta di ieri. Allora dobbiamo cercare sempre più di sapere chi è Gesù. Tante volte anche noi ci lasciamo condizionare da quello che dicono gli altri: Gesù è un grande personaggio (ed è giusto), però non dobbiamo lasciarci condizionare da quello che pensano gli altri di Gesù. La domanda di Gesù si fa ancora più esplicita, e, rivolto ai discepoli, dice "Ma voi, chi dite che io sia?", "Che cosa rappresento per voi?”. Chi è per me, Gesù?
Pietro e Paolo non si sono lasciati condizionare dalle voci della gente, ma hanno cercato sempre più di scoprire chi era Gesù per loro, di sperimentare la figura di Gesù. Pietro e Paolo sono due colonne della Chiesa, persone molto importanti per la storia della Chiesa, e nello stesso tempo sono due persone molto diverse l'una dall'altra. Pietro era pescatore, non era istruito, era un po' "ignorante" anche sulla parola di Dio (come lo siamo noi), però è stato il primo che ha fatto la professione di fede nei confronti del Signore: quando Gesù ha chiesto "ma voi chi dite che io sia?", Pietro, a nome di tutti ha risposto: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente".è il primo che ha fatto la professione di fede, e Gesù gli risponde: "tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa", e Pietro è diventato la pietra su cui è edificata tutta quanta la Chiesa.
Pietro era pescatore, un po' ignorante, e invece Paolo era un uomo colto, molto istruito, possiamo chiamarlo il teologo, notando la profondità delle sue Lettere. Paolo è stato colui che ha perseguitato il Signore e che ha perseguitato i cristiani, ma che poi, sulla via di Damasco, si è convertito, e ha iniziato anche lui a cercare il Signore, ed è diventato l'Apostolo delle Genti, colui che ha avuto il coraggio di presentare la Parola di Dio ai Giudei, ai Greci e a tutti i popoli, e ancora oggi a tutti quanti noi presentando la Parola di Dio.
Pietro e Paolo sono due figure diverse, però sono uniti dall'amore totale che avevano verso il Signore: avevano un grande amore nei confronti del Signore, desideravano seguire il Signore e sono andati incontro anche a tantissime difficoltà, e hanno offerto la propria vita per restare fedeli all'impegno che si erano presi di seguire il Signore, di ascoltare, di seguire, di annunciare la Sua Parola di salvezza.
Anche oggi a ciascuno di noi Gesù rivolge questa domanda "ma voi, chi dite che io sia?". Rivolto a me dice "Chi sono io per te? Che cosa rappresento per te?" Tutti noi dobbiamo prendere l'impegno di vivere nell'amicizia del Signore: è questo che dobbiamo cercare di far crescere nella nostra vita, a immagine di Pietro e di Paolo, che ci sono di esempio. Dobbiamo cercare sempre l'amore del Signore, vivendo in una intimità profonda con Lui, per fare una esperienza viva della presenza di Dio, della presenza di Cristo, dentro di noi.
Chi è Gesù per me?

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