LPO Santissima Trinità
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Santissima Trinità
Oggi stiamo celebrando un grande mistero della nostra fede: il mistero della Santissima Trinità, che è il mistero centrale della fede e della nostra vita cristiana. La Santissima Trinità è il mistero di quello che è Dio in se stesso: Dio è Trinità; è Padre, è Figlio, è Spirito Santo.
Chi ci ha rivelato il Mistero della Unità e Trinità di Dio, è lo stesso Gesù. Tutte le manifestazioni di Gesù, tutta la sua predicazione ci manifestano questa verità di fede: pensiamo a quando Gesù ricevette il battesimo e si manifestò la voce del Padre insieme allo Spirito, pensiamo alla sua morte in Croce, alla Risurrezione, alla Ascensione, alla Pentecoste: tutto parla di un Dio, che è Padre, che è Figlio che è Spirito Santo.
Sulla Trinità il Vangelo non ci offre formule, non ci dà delle definizioni, ma il brano del Vangelo odierno ci parla quasi di un appuntamento: gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitavano. Ci riconosciamo tutti in questa comunità che crede e dubita, come siamo noi che crediamo e che tante volte dubitiamo.
Eppure il dubbio e la poca fede dei discepoli non fermano né scoraggiano il Signore. La sua reazione è bellissima, e invece di rimproverarli si fa più vicino: Gesù avvicinatosi a loro disse: Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Il potere di cui parla Gesù, il potere che gli è stato dato, non è il potere del mondo, che è violenza e sopruso, ma il potere che gli è stato dato è la forza di un Dio il cui nome più che Onnipotente, invece è ora Onniamante, perché il potere di Dio è l’Amore.
Andate e battezzate nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito. Andate: Dio si è appena fatto trovare e subito invita ad andare oltre, ad andare a battezzare, cioè ad andare a immergere il mondo nell’Amore di Dio.
I nomi che Gesù sceglie per dire Dio sono nomi di famiglia, di affetto: sono Padre e Figlio. Dio non è solitudine, Dio vibra di un infinito movimento d'amore. Padre e Figlio. Lo Spirito è una parola che significa respiro: lo Spirito Santo è il respiro della nostra vita, e ogni vita prende a respirare quando sa che è accolta, che è abbracciata, come i bambini appena nati. E lo stesso siamo noi per Dio che ci ama e ci abbraccia.
Il dogma della Trinità non è una dottrina astratta, incomprensibile, come spesso abbiamo pensato, ma riguarda ciascuno di noi, creati a immagine di Dio, ad immagine della Trinità che Amore. Anche noi dobbiamo essere Amore verso gli altri.
"Insegnate loro ad osservare tutto ciò che vi ho insegnato": Gesù ha insegnato che la nostra vita è immersa in un mare d'amore. Ai suoi, a noi, raccomanda: insegnate ad amare.
"Io sarò con voi tutti i giorni". Fino alla fine del mondo. Senza condizioni. Con queste parole si chiude il Vangelo di Matteo e con queste parole "Io sarò con voi tutti i giorni", si apre, si fonda la nostra vita. Nel nostro cuore cerchiamo di essere immagine della presenza della Trinità: cerchiamo di manifestare anche noi l’Amore di Dio, in tutta la nostra vita.