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N Battesimo del Signore

Liturgia della Parola > Natale
Battesimo del Signore

          La Bibbia inizia con queste parole:"In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque", e subito dopo inizia la creazione. Lo Spirito di Dio aleggia sulle acque e inizia la creazione. Il battesimo è una immersione nell'acqua, e dall'acqua del battesimo, come all'inizio per la creazione, avviene una nuova nascita, sia per ciascuno di noi, sia per Gesù Cristo, e avviene una nuova vita.
          Nella prima lettura di Isaia Dio dice: "Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, …, così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata". La parola uscita dalla bocca di Dio è il Verbo, cioè il suo Figlio, che lui mandato nel mondo.
          Con questa festa del Battesimo del Signore si concludono oggi le celebrazioni che erano centrate sulla nascita di Gesù. La sua nascita poteva apparire come una delle tante nascite destinate all'anonimato. Era figlio di povera gente, nato in un qualunque villaggio, a Betlemme, nato non in una normale casa dell'abitato ma fuori, in una grotta che serviva come ricovero per gli animali; poi subito è stato costretto a fuggire all'estero e, dopo il rientro dall'esilio, è un umile operaio in un insignificante villaggio, a Nazareth. Gesù sembrava destinato a restare fuori dalla notorietà. Ma non fu così, perché tutta la vita di Gesù è stata una continua epifania-manifestazione: si è manifestato ai pastori (il giorno del Natale), si è manifestato ai Magi, si è manifestato alle nozze di Cana trasformando l'acqua in vino, si è manifestato a Tommaso che non credeva nella sua risurrezione, e si è manifestato nella festa odierna, quando, con il suo battesimo, appare come Messia.
          Tutto si svolge al fiume Giordano, dove Giovanni che battezza, e che poi scompare, annuncia "Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo", riferendosi a Gesù. Mentre Gesù riceve il battesimo, "uscendo dall'acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba". E' bello notare questo particolare: il cielo si squarciò, si lacerò, si strappò, sotto l'urgenza di manifestare l'amore di Dio. Questo cielo aperto, sempre aperto, è una speranza per l'umanità. E venne una voce dal cielo che diceva " Tu sei il Figlio mio, l'amato: in te ho posto il mio compiacimento'".
          Il Battesimo di Gesù è una epifania-manifestazione, dove Gesù è individuato come il Messia che era atteso da tanti secoli e che è arrivato, e che manifesta che Dio è fedele alle sue promesse. Il Cristo lì presente, non è soltanto un uomo, ma è proclamato da Dio come il suo Figlio. A Dio che parla dichiarandosi Padre e al Figlio presente in forma umana si unisce lo Spirito Santo sotto forma di colomba: è l'epifania, la manifestazione della Trinità.
          Da questo cielo aperto, e che non è più muto, anche ora, viene lo Spirito, cioè viene la vita stessa di Dio, che si posa su ogni battezzato. Noi battezzati siamo immersi in Dio, che ci ha fatto rinascere e ci ha fatto diventare suoi figli. Anche nel nostro battesimo è continuato il Natale: Dio scende ancora, entra in me, nasce in me perché io nasca in Lui. Anche in me c'è una nuova vita: la vita di Dio, come in Cristo.
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