LPQ 4 venerdì - Sito di don Antonello

Sito di don Antonello
Vai ai contenuti

LPQ 4 venerdì

Liturgia della Parola > Quaresima > Quaresima 4 settimana
4 venerdì Quaresima

Siamo nella quarta settimana di Quaresima, e in questo periodo i brani del Vangelo di Giovanni che la liturgia ci presenta mostrano una crescente ostilità da parte dei Giudei nei confronti di Gesù, minacciando di condannarlo a morte.
"Gesù se ne andava per la Galilea ... perché i Giudei cercavano di ucciderlo", però, per la festa delle Capanne sale a Gerusalemme, anche se non apertamente ma di nascosto, poiché in Giudea volevano ucciderlo. La festa delle Capanne all'origine era una festa agricola per la raccolta dei frutti di autunno, e per la festa costruivano delle capanne di frasche, come vediamo anche da noi in certe feste, dove vendono anche pesci e carne arrosto; successivamente in questa festa si ricordavano i 40 anni che il popolo aveva trascorso nel deserto sotto le tende.
Per questa festa Gesù si trova a Gerusalemme, e, anche nel nascondimento, parla pubblicamente alle persone che vogliono ascoltarlo. La gente rimane confusa, perché sa che vogliono uccidere Gesù e lui non si nasconde davanti agli altri. Forse le autorità riconosceranno che lui è il Messia? Ma come Gesù può essere il Messia, l'atteso re d'Israele? Tutti sanno che lui viene da Nazareth, ma del Messia nessuno sa l'origine.
Gesù dice "Voi sapete da dove vengo", da Nazareth, ma quello che la gente non sa è la vocazione e la missione che Gesù ha ricevuto da Dio. Lui non è venuto per volontà propria, ma è venuto per obbedire alla volontà del Padre: "Eppure io non sono venuto da me e chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. lo però lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato".
I giudei sono nell'errore: credono di conoscere l'origine di Gesù; in realtà essi non sanno che viene da Dio perché non conoscono Dio. La reazione è ancora una volta violenta, cercano di arrestarlo, ma non possono "perché non era giunta la sua ora", l'ora della Croce.
Il protagonista della storia è il Padre, la croce rientra nel progetto del Padre. Non sono loro i padroni della verità né i soli protagonisti della storia. Non siamo noi i protagonisti della Storia, ma il protagonista è Dio con la sua volontà di salvezza, il protagonista è Cristo con la sua Croce.

Torna ai contenuti