LPQ 1 domenica
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1 domenica Quaresima
La prima domenica di Quaresima si apre con un annuncio di speranza, che ci viene presentato dal brano della Genesi: come l'umanità colpevole ai tempi di Noè si salverà attraversando le acque devastanti e distruttrici del diluvio, attraverso la potenza dell'arca costruita dall'uomo giusto (Noè), così Gesù è Colui che porterà a compimento le promesse di salvezza, abbracciando tutta la nostra povertà fino alla croce.
Il testo evangelico parla dei 40 giorni che Gesù passa nel deserto. Il deserto di cui ci parla il Vangelo è un preciso spazio geografico dove Gesù si ritira, ma il deserto è anche la situazione concreta di prove e tentazioni che Egli ha sperimentato nel corso dell'intera sua esistenza terrena. Gesù inizia dal deserto: inizia dalla sete, dalla solitudine, dall'angoscia delle lunghe notti. Sceglie di entrare da subito nella nostra stessa fatica di vivere.
"Lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase 40 giorni, tentato da Satana", ci dice l'evangelista Marco. Non siamo soli con i nostri problemi, ma la nostra è una realtà che è stata vissuta anche da Gesù Cristo, ed è una realtà che lui ha superato, mostrandoci che anche noi, con l'impegno e la volontà, possiamo superare la situazione di male e possiamo essere superiori alle difficoltà e ai problemi che continuamente incontriamo.
Gesù è tentato di tradire la sua missione a favore l'uomo ed è tentato di preferire il suo successo personale alla nostra guarigione. Lui resiste e in quei quaranta giorni il deserto arido in cui si trova diventa sorgente di vita. Non c'è più deserto che non sia benedetto da Dio, non c'è più deserto, terreno arido, non ci deve essere più terreno triste in noi, dove non lampeggino dei frammenti scintillanti del regno. Il regno di Dio in noi fa germogliare la vita, e ci dona una buona notizia: Dio è vicino, e allora: convertitevi e credete nel Vangelo, ci dice Gesù, perché il regno di Dio è vicino. Il Regno di Dio è il mondo come Dio lo sogna, da quando Dio è venuto ad abitare il nostro deserto.
L'importante è una cosa: nutrirci della parola di Dio, come ci riferisce il Canto al Vangelo: "Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio".
Allora, in questi 40 giorni di Quaresima, andiamo anche noi, come Gesù, nel deserto, dove Gesù rimase 40 giorni lontano da tutto e lontano da tutti. Andiamo anche noi nel deserto, allontaniamoci dalle realtà umane, e sperimenteremo la presenza di Dio, e ristabiliremo con lui l'alleanza, in cui lui ricrea tutta l'umanità, nella pace e nell'amore.