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LPQ 2 venerdì

Liturgia della Parola > Quaresima > Quaresima 2 settimana
2 venerdì Quaresima

In questo venerdì la Chiesa ha scelto di farci leggere due testi che ci preparano al mistero del Venerdì Santo, nel quale Gesù viene ucciso per salvare noi. Il brano della Genesi, ci presenta l'immagine di Giuseppe, figlio favorito e più amato da Giacobbe, che per invidia e gelosia dei suoi fratelli, viene venduto come schiavo e trasportato in Egitto (questa è una immagine che ci mostra Gesù).
Questo episodio mette in piena luce la ferita che colpisce il cuore di tutti gli uomini dopo il peccato originale e che ostacola il sorgere di sentimenti fraterni nell'uomo, portandoci alla gelosia e alla violenza.
Nel racconto evangelico notiamo la cura di "quest'uomo" che possedendo un terreno decide di piantarvi una vigna, arrivando ad affittarla a dei vignaioli che - inizialmente - godono di grande fiducia.
Questa premura del padrone però si scontra contro la malvagità, la prepotenza e la violenza inaspettata dei vignaioli che per ben due volte malmenano ed uccidono i servi che sono stati inviati a riscuotere i frutti dovuti. Questi vignaioli siamo anche tutti noi che rifiutiamo i "servi" che Dio (simboleggiato dal padrone) invia a tutti noi.
A un certo punto il padrone decide di inviare il proprio figlio presso quei contadini omicidi sperando in un ravvedimento e conseguentemente in un trattamento diverso, obbediente e rispettoso. Quei contadini vedono nel figlio l'antagonista della propria felicità, una minaccia alla propria realizzazione e, quando questo accade, la soluzione è eliminare il potenziale pericolo, e uccidono il figlio per avere la loro felicità. Questi vignaioli omicidi siamo noi uomini che continuamente rifiutiamo Dio e Gesù.
Oggi, con queste letture, riviviamo il mistero che celebreremo il Venerdì Santo, quando celebreremo e rivivremo anche noi la Passione e Morte di nostro Signore Gesù Cristo.
Gesù, che noi sempre uccidiamo con il nostro peccato, resta sempre la pietra angolare su cui dobbiamo costruire la nostra vita, per avere la pace, la serenità e la vera felicità.
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