3 A Martedì 19 - Sito di don Antonello

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3 A Martedì 19

Liturgia della Parola > Avvento > Avvento 3 settimana
19 dicembre
 
 
           Il Libro dei Giudici ci presenta la realizzazione della promessa che Dio aveva fatto a Manòach e a sua moglie che era sterile, che avrebbe concesso loro il dono di un figlio, e da loro nasce Sansone, che, successivamente avrà il compito di liberare il popolo dalla schiavitù dei Filistei.
 
           Anche Zaccaria ed Elisabetta non possono avere figli, e anche in questo caso c'è l'intervento di Dio. L'annuncio della nascita di Giovanni il Battista viene fatto a Zaccaria nel tempio. Zaccaria è sacerdote della classe di Abia, e non ha figli, perché sua moglie Elisabetta è sterile, e tutti e due sono ormai avanzati negli anni e dunque non possono avere figli. Questo di non poter avere figli è una grande disgrazia per una famiglia ebrea. Tutte e due sono giusti, irreprensibili.
 
           Dentro il tempio Zaccaria riceve la visita dell'angelo del Signore, e, come è presente in tutta la Sacra Scrittura, l'esperienza forte di Dio, crea una reazione di spavento, timore, turbamento. E questo accade a Zaccaria e, successivamente, anche a Maria. L'angelo però rincuora Zaccaria con quell'imperativo che nella Bibbia troviamo tante volte, "non temere", e l'angelo dice a Zaccaria: "Non temere, Zaccaria". L'angelo è lì perché la sua preghiera è stata esaudita. Finalmente potrà avere un figlio da Elisabetta, e il nome del figlio sarà Giovanni, che significa "Dio è datore di grazia".
 
           Insieme con l'annuncio della nascita di Giovanni viene rivelata anche la missione che sarà affidata a questo bambino: "Pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre ricondurrà molti figli di Israele al Signore loro Dio". Giovanni precederà il Signore, camminerà innanzi a lui per preparargli un popolo ben disposto.
 
           Zaccaria è incredulo, e domanda: "Come potrò mai conoscere questo? lo sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni", e l'Angelo risponde "Sarai muto fino al giorno in cui queste cose avverranno perché non hai creduto alle mie parole". Quando Zaccaria ritorna a casa, dopo la fine del suo servizio nel tempio, Elisabetta concepì.
 
           Camminare innanzi al Signore, come Giovanni il Battista, è il compito anche della Chiesa e del cristiano, di ciascuno di noi.
 
           Anche noi dobbiamo essere dei Giovanni Battista che precedono il Signore e preparano un popolo ben disposto a vivere il Natale del Signore. Dobbiamo fidarci del Signore, come ha fatto Manòach e successivamente Zaccaria. Se non ci fidiamo della Parola di Dio, saremo muti come Zaccaria, e non potremo annunziare nessuna buona notizia, e non arriverà il Signore dentro di noi, e non saremo dei Giovanni Battista, non saremo cioè dei cristiani che compiono la loro missione, perché teniamo la nostra fede nel chiuso del nostro cuore, senza annunciarla con le nostre opere.
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