LPO Sacratissimo Cuore di Gesù
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Sacro Cuore di Gesù
Se dovessimo chiederci quale potrebbe essere una parola che riassuma e sintetizzi tutta quanta la Storia della Salvezza, partendo da Abramo fino ad arrivare ai nostri giorni e continuare per il futuro, potremmo dire che questa parola è Amore. In tutta quanta la storia della salvezza c'è l'amore di Dio nei confronti dell'umanità, partendo da Abramo, che è stato chiamato da Dio a formare il popolo eletto, continuando attraverso i profeti, concretizzandosi pienamente con l'incarnazione, passione, morte e risurrezione di Gesù. Questo amore e misericordia di Dio lo sperimentiamo ancora oggi, nei confronti di ciascuno di noi.
Siamo troppo abituati a parlare dell'amore di Dio, e forse qualche volta anche in noi mettiamo in dubbio la realtà di Dio che ama l'uomo, e lo mettiamo in dubbio, principalmente, quando Dio non realizza quelle che sono le mie idee, le mie aspettative, quando mi capita qualcosa che non avrei voluto, e mi viene da dire "Dio, dove era?". Non sempre interpretiamo tutto quanto come amore di Dio. Questa Solennità, è la solennità dell'Amore.
La prima Lettura ci parla dell'atteggiamento di Dio nei confronti del suo popolo, che viene considerato un fanciullo che Dio ama: "quando Israele era un fanciullo, io l' ho amato, e dall'Egitto ho chiamato mio Figlio"; il popolo ebreo è il figlio di Dio, che chiama dalla schiavitù dell'Egitto, portandolo verso la libertà. Ci sono tante parole che indicano questo sentimento di affetto da parte di Dio nei confronti del suo popolo e nei confronti dell'uomo: Dio tiene per mano il suo popolo, tiene per mano ciascuno di noi, ha vincoli di bontà, di amore, con il suo popolo, con ciascuno di noi, perché siamo i suoi "bimbi" che Lui porta con tenerezza alla sua guancia, e si china verso di noi, per aiutarci a superare tutti quanti i nostri problemi, anche quando le cose non vanno come noi vorremmo che andassero. I piani di Dio sono diversi. Questo amore di Dio nei confronti dell'umanità, nei confronti di ciascuno di noi, si realizza pienamente nel Sacrificio di Cristo.
Il brano del Vangelo ci presenta la Croce: Gesù, sulla croce, viene trafitto dalla lancia, perché la croce è il grande mistero dell'amore di Dio Padre nei confronti dell'umanità e di ciascuno di noi. È questa la realtà che dobbiamo considerare. L'amore di Dio non si manifesta nel seggio su cui uno si può sedere per dominare, ma l'amore di Dio si manifesta nella croce, nella sofferenza, nel dolore: questo deve essere un insegnamento per tutti noi, che tante volte nelle difficoltà crediamo di non essere amati da Dio (perché questa malattia, perché questa sofferenza? è segno che Dio non è presente). Anche la croce, anche la sofferenza è segno dell'amore di Dio, e dovremmo avere occhi e orecchie per sentire l'amore di Dio in tutta quanta la nostra vita. La Solennità del Sacro Cuore di Gesù, si manifesta attraverso la Croce, attraverso la Morte, attraverso la sua sofferenza.
Celebrare questa solennità non vuol dire che dobbiamo solo contemplare Gesù che ha amato e che ama ancora oggi ciascuno di noi, ma vuol dire che dobbiamo prendere esempio da Gesù, trasformando il nostro cuore in un cuore di amore che si dona agli altri, con il sorriso, con la gioia, con la pace. Il Sacro Cuore di Gesù per me deve essere una immagine, nella quale cerco di trasformare completamente me stesso in un altro Gesù che si offre e che trasforma il suo cuore in un cuore di amore.