LPO 34 Cristo Re - Sito di don Antonello

Sito di don Antonello
Vai ai contenuti

LPO 34 Cristo Re

Liturgia della Parola > Tempo Ordinario
Cristo Re dell'Universo
Siamo sempre sgomenti, presi dal panico, dal dolore, dall’orrore per tutti i disastri e le morti violente che stanno succedendo, e restiamo perplessi su quello che sarà il nostro futuro, e, nonostante questo, oggi la Chiesa sottopone alla nostra riflessione l’immagine di Cristo Re dell’Universo. Da una parte vediamo un insieme di persone, che noi consideriamo dei barbari, che, in nome di Dio, sterminano e uccidono gli innocenti, e dall’altra parte vediamo un Re che si è lasciato inchiodare alla Croce. Dio si è sottoposto alla violenza e alla barbarie perché nel mondo cessasse ogni forma di violenza. E invece la violenza continua. Quale sarà il nostro futuro?
I re, i dominatori del nostro mondo cercano di sfruttare, di possedere, di distruggere i propri sudditi, esercitando la forza, per mostrare la loro regalità e il loro potere. Il profeta Daniele, nel suo libro, ci presenta quattro bestie feroci, il leone, la pantera, l’orso, e una bestia spaventosa, che rappresentavano il potere politico e temporale di quel periodo, e forse anche del nostro, dove certe volte i governati e altri personaggi importanti cercano di sfruttare gli altri per i loro comodi e, magari, per arricchirsi anche attraverso la morte degli altri. E, magari, anche noi ci chiediamo dove è Dio in questa situazione di disagio? Esiste veramente? O esiste solo il male e lo sfruttamento?
Nel brano odierno Daniele ci presenta la figura del Figlio dell’uomo, la figura di Gesù, che viene dalle nubi del cielo, viene da Dio, e al quale Dio concede il potere, la gloria e il regno: non siamo soli, Dio è presente, Dio viene a liberarci dal male e dalla bramosia del potere. E domenica prossima celebreremo la 1.a di Avvento, e ricorderemo Dio che viene nella nostra storia a portarci la pace e la giustizia. Accogliamolo, per vincere il male che è presente in noi e in tutta l’umanità. Accogliamo il Signore che viene, perché possa essere veramente il Re, nostro e dell’universo.
Il brano dell’Apocalisse ci presenta Cristo che viene sulle nubi e instaura un Regno di persone salvate, e instaura questo Regno donandoci l'amore e liberandoci dai peccati, attraverso il suo sangue versato per noi. Il potere, il regno che Gesù esercita, non è sopraffazione o mettersi in mostra, ma è il dono completo di se stesso per gli altri, molto diverso dal concetto di regno che è presente nella nostra umanità, dove il regno, il potere sono segno di dominio e di sfruttamento degli altri.
Il regno di Gesù Cristo è un’altra cosa rispetto ai regni e alle repubbliche che conosciamo; il segno del potere del re è la corona che indossa: anche Gesù ha messo una corona sulla testa, ma è stata una corona di spine, che lui ha accettato.
Il Vangelo ci presenta due re, uno difronte all’altro: Pilato e Gesù. Pilato è la massima autorità in Israele, e ha il potere supremo di disporre della vita e della morte delle persone; Gesù invece ha il potere di far crescere la vita. Gesù si proclama re proprio davanti a Ponzio Pilato che gli chiede se lui è re, e Gesù risponde che lui è re, però, aggiunge Gesù, che il suo regno non è di questo mondo. Certe volte anche a noi può sembrare strano che nel nostro tempo in cui è presente la democrazia, si parli della figura ormai superata del re, che ormai è rarissima da incontrare.
Il regno di Gesù è completamente diverso dai regni terreni, ai quali interessa la politica, il guadagno, ai quali interessano gli eserciti, i confini territoriali, …. Gesù, il re, è là, sulla croce, con le braccia aperte, dove dona tutto se stesso e non prende niente. Gesù è il Re che muore amando tutti noi.
Se tutti noi accogliamo e viviamo la parola di Cristo, se i popoli e tutti gli uomini lo accolgono, allora, forse non servirebbero più i tribunali e le carceri, non ci sarebbero più violenze e corruzione, non ci sarebbe più ingiustizia, perché saremmo come dei veri fratelli, vivendo la vita d’amore e di donazione di Gesù. Allora Gesù sarà il Re dell’universo.
Torna ai contenuti