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LPO 12 Natività Giovanni Battista

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Natività Giovanni Battista

Solamente di Gesù, di Maria Santissima e di Giovanni Battista si celebra la nascita umana: di Gesù, il giorno del Natale, quando ricordiamo la sua nascita sulla terra, anche di Maria ricordiamo la sua nascita, e ugualmente di Giovanni Battista. Degli altri santi ricordiamo solo la nascita al cielo, quando sono deceduti fisicamente e sono saliti presso Dio Padre.
La Chiesa vuole che ci ricordiamo della nascita sulla terra anche di Giovanni Battista, per significare che è molto importante per la storia della salvezza. Giovanni Battista è colui che indica che Gesù è presente: Giovanni possiamo definirlo l'ultimo dei profeti. I profeti avevano il compito di annunciare che sarebbe venuto il Messia, e Giovanni Battista è l'ultimo dei Profeti, che annuncia al popolo ebreo che è venuto il Salvatore, il Messia, quello che per tanti secoli il popolo aveva atteso con ansia. Presso il Giordano, quando passa Gesù, Giovanni, rivolto a Lui, dice: "Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo". Giovanni Battista è il Profeta, l'ultimo dei profeti, che annuncia la venuta del Salvatore. Per questo è importante, e la Chiesa ci porta a considerare anche la sua nascita umana: Giovanni Battista è strettamente legato a Gesù, del quale annuncia la sua presenza, e prepara il popolo a riceverlo attraverso la conversione e attraverso il cambiamento della propria vita.
Giovanni Battista è segno della misericordia di Dio. Nella Lettura del profeta Isaia troviamo "Il Signore dal seno materno mi ha chiamato; fin dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio nome". Questo oltre che a Gesù, si può riferire pienamente anche Giovanni Battista, che è stato chiamato da Dio ad essere annunciatore del Messia, fin dal seno materno (ricordiamo l'episodio di Maria, che aspetta Gesù, che va a visitare la cugina Elisabetta, che aspetta Giovanni, Giovanni, tanto atteso e inatteso, ha esultato di gioia, sentendo la presenza di Maria che portava Gesù dentro di sé. La presenza di Gesù, in Giovanni Battista, ha provocato la gioia, perché da quel momento Giovanni è stato chiamato da Dio a essere annunciatore del Messia: è stato chiamato da Dio a preparare il popolo ad accogliere degnamente il Signore. Il fatto che come nome sia stato scelto "Giovanni" ha creato meraviglia presso il popolo, perché nessun parente di Elisabetta e Zaccaria si chiamava Giovanni. La parola "Giovanni" significa "Dio è misericordia": hanno voluto che si chiamasse Giovanni, perché quel bambino rappresentava in pieno la misericordia di Dio, che interveniva a favore del popolo, chiamando tutti alla salvezza.
Celebrare questa festa ci ricorda che Dio è misericordia, che ci ama, che ha chiamato anche noi "fin dal seno materno", a seguirlo, e vuole che anche noi diventiamo profeti come Giovanni, che annunciano la presenza del Signore. Anche noi dobbiamo avere la "gioia", come Giovanni nel seno della madre che ha esultato di gioia, perché aveva sentito la presenza del Signore, che con la sua incarnazione aveva santificato Maria Santissima e che ha santificato anche Giovanni Battista, comunicandogli la presenza di Dio Padre misericordioso. Celebriamo questa festa con la gioia nel cuore, riconoscendo che Dio è misericordia: per Maria, per Elisabetta, per Zaccaria, per Giovanni Battista, per tutti quanti noi, perché ci ama e ci chiama continuamente a seguirlo e a stare con lui, con la gioia profonda nel nostro cuore.
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