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LPO Assunzione

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Assunzione

Oggi celebriamo la solennità dell'Assunzione al cielo in corpo e anima della Beata Vergine Maria, e questa è una delle più antiche e più amate feste che sono dedicate alla Madonna. Celebrando questa solennità abbiamo l'occasione di rinnovare il nostro amore a Maria, abbiamo l’opportunità di ammirarla e di lodarla per le grandi cose che l'Onnipotente ha fatto per Lei e che ha operato in Lei.
Il brano del Vangelo ci presenta l'episodio di Maria che, dopo che ha ricevuto dall’Angelo l’annuncio che avrebbe generato il Figlio di Dio, va a visitare sua cugina Elisabetta che aspetta la nascita di un bambino, Giovanni Battista.
Elisabetta, vedendo Maria, la esalta quale Madre del suo Signore e la proclama beata perché ha creduto: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo”, “beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto”.
Davanti a tanta ammirazione nei suoi confronti, Maria risponde con il cantico del Magnificat, che è una bellissima sintesi della storia della salvezza: in questo cantico del Magnificat si denuncia l'illusione di coloro che si credono signori e padroni della storia e che si considerano arbitri del loro destino, e Maria, nel Magnificat, esalta chi, come Lei, ha il cuore pieno di amore e ha l'anima distaccata e libera da tutte le realtà umane.
Il Dio che la Vergine Maria canta non è il Dio dei potenti, dei ricchi, dei superbi, ma è il Dio degli umili, dei poveri, degli affamati e degli ultimi, tra i quali anche Maria si riconosce: "Ha guardato l'umiltà della sua serva. Per questo d'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata".
Maria non esalta se stessa per le sue qualità e capacità, ma esalta e loda il Signore perché Lui, nel suo Amore, la ha scelta: "Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome". La più grande gloria di Maria è quella che lei si è lasciata possedere tutta quanta da Dio, e si è resa sempre disponibile alla sua volontà, nei momenti della gioia e nel momento della Croce.
Ora Maria è Madre di Dio, presso il quale si trova nel Regno dei Cieli, ma è Madre anche di tutti i viventi, Madre di ciascuno di noi, come aveva Gesù morente a Giovanni “Questa è tua Madre”.
Maria, assunta in Cielo, è il modello dell'umanità nuova, redenta dal sangue di Cristo: “Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti”, “l’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte”. Dio aspetta anche tutti noi per vivere con Lui nell’eternità.
Chiediamo a Maria che ci doni la gioia, la pace, la fiducia, la volontà di accogliere sempre la volontà di Dio, per poter essere anche noi inseriti in Dio, assieme a Lei, sperimentando la felicità della misericordia del Padre.

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