3 A Mercoledì 20
Liturgia della Parola > Avvento > Avvento 3 settimana
20 dicembre
Il re Acaz non si fida pienamente di Dio, e spinto dalla superbia, quando Dio gli dice di chiedergli un segno per riconoscere il suo amore, il re risponde che non chiederà nessun segno a Dio per non tentare il Signore. Ma Dio interviene dicendo che darà lui stesso un segno, e "la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele". E il brano del Vangelo ci ha presentato la realizzazione di questa promessa. Dopo che l'angelo Gabriele ha portato l'annuncio della nascita di Giovanni, a Zaccaria, nel tempio, luogo sacro, ora l'angelo Gabriele porta l'annuncio a Maria. Però il luogo dell'annuncio non è il Tempio, ma è Nazareth, piccolo villaggio, sconosciuto alla tradizione biblica. Qui abita non una donna sterile, avanzata negli anni, come Elisabetta, ma è una giovinetta di nome Maria. A lei Dio ha pensato per l'incarnazione di suo Figlio.
Anche qui, di fronte al saluto dell'angelo e all'irruzione di Dio, come in Manòach (padre di Sansone) e come in Zaccaria (padre di Giovanni il Battista), anche in Maria emerge il turbamento, frutto delle parole dell'angelo che le ha detto: "Rallegrati, piena di grazia. Il Signore è con te" . A differenza di Zaccaria in Maria non c'è incredulità ma c'è fede.Maria è il modello a cui dobbiamo guardare per vivere bene il Natale del Signore: come Maria, anche noi dobbiamo fidarci della promessa di Dio. Veramente Dio si è fatto carne.
Accogliamolo nel nostro cuore, come Maria lo ha accolto nel suo grembo. E noi accogliamo il Signore dentro di noi nella misura in cui abbiamo fiducia nella Parola di Dio e nelle promesse di Dio. Ormai la liturgia ci sta conducendo sempre più al Natale: lasciamoci prendere per mano, cercando di avere gli stessi sentimenti dei vari personaggi che ci sono presentati in questo periodo, e confrontiamoci con loro, cercando di aderire sempre più alla volontà di Dio.
In tutta la nostra vita fidiamoci di Dio, cercando di essere come Maria, dicendo anche tutti noi "ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola". Allora l'Angelo Gabriele dirà anche a tutti noi "rallegrati tu che sei pieno di grazia, perché sei pieno di Dio".