LPQS Martedì Santo
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Martedì Santo
"Mentre era a mensa con i suoi discepoli, Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: 'In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà'". Uno di voi, che io ho scelto, dopo aver pregato il Padre, mi tradirà, mi consegnerà ai Giudei.
Il dolore, la sofferenza di Gesù, non è solo per la morte che lo attende, ma il dolore di Gesù è perché alla base c'è il tradimento di uno dei suoi amici. Anche noi, discepoli e amici del Signore, tante volte lo abbiamo abbandonato e tradito!
Alla domanda degli apostoli su chi è che lo deve tradire, Gesù risponde "È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò", e il boccone lo diede a Giuda Iscariota, che subito dopo uscì per consegnarlo: "Ed era notte!". Satana è entrato in Giuda, nel suo cuore, e ha portato le tenebre che hanno impedito al suo cuore di aprirsi alla parola di Gesù.
Anche a noi il Signore offre continuamente il "boccone" della sua Parola, della sua grazia, e talvolta anche noi, nel nostro cuore, abbiamo "la notte" della presenza di Satana, che ci toglie la luce dell'amore di Dio.
Nella croce e nella morte di cui parla, avviene la gloria di Gesù e del Padre. L'amore di Dio raggiunge il suo culmine per noi.
Gesù annuncia anche a Pietro che lo rinnegherà, e Pietro dichiara che gli sarà fedele fino al sacrificio della vita. Si! Pietro lo seguirà in seguito, dopo la Risurrezione, fino al sacrificio della vita, dopo che lo ha rinnegato tre volte in quella stessa notte!
E noi, quante volte abbiamo rinnegato Gesù? Cosa abbiamo fatto per riparare il tradimento?