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3 domenica di Quaresima

Liturgia della Parola > Tempo di Quaresima


3 domenica Quaresima

“Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo”: troviamo che queste parole si realizzano continuamente in tanti fatti della Sacra Scrittura, e ci auguriamo che lo Spirito di Dio entri in ciascuno di noi perché ci riempia della presenza di Dio e ci aiuti a superare tutte le realtà avverse che stiamo sperimentando e che talvolta condizionano anche la nostra fede in Dio.
Anche il popolo ebreo, nel deserto, soffre per la fame e per la sete e si dimentica di tutti i benefici che ha ricevuto da Dio, e forse anche noi, in questo periodo di difficolta, in questo tempo di “deserto” che siamo costretti a vivere, ci allontaniamo da Dio. Forse ci siamo lasciati distruggere dal problema del coronavirus, e non abbiamo capito che, per risorgere anche spiritualmente, abbiamo bisogno della corona del rosario, della nostra preghiera, per riscoprire l’amore e la misericordia che Dio ha nei confronti dell’uomo. Dio non abbandona l’uomo, è sempre con noi. Per dissetare il popolo ebreo che soffre, fa scaturire acqua da una roccia, lo nutre con la manna e, successivamente lo nutrirà con degli uccelli migratori. Dio non abbandona l’uomo.
Nonostante tutto, abbiamo bisogno di Dio, abbiamo bisogno di dissetarci di Lui, come la samaritana descritta nel Vangelo, che è immagine di ciascuno di noi. Gesù si ferma in un pozzo perché ha sete, e una donna samaritana che non aveva principi morali (aveva già avuto sei mariti), come era solita fare ogni giorno, si reca al pozzo per cercare acqua, e qui, al pozzo ha una esperienza bellissima con Gesù, e in lei entra lo Spirito che la rinnova. È una persona che ha sete, e durante il dialogo con Gesù, scopre che è Gesù il pozzo dell’acqua viva che disseta ogni persona: “Se tu conoscessi il dono di Dio (che è Gesù), …, tu avresti chiesto a Lui (dammi da bere), ed egli ti avrebbe dato l’acqua viva”. Questa donna, inconsciamente, cercava l’acqua viva, e ora l’ha trovata in Gesù.
Si riempie dello Spirito di Dio perché ha trovato la vera acqua, Cristo, che trasforma la sua vita, e piena dell’amore di Dio, il suo cuore diventa una fonte di acqua zampillante che l’amore di Dio ha riversato nei nostri cuori, come ci ha detto Paolo: “L’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato donato”.
Anche noi, come il popolo ebreo, come la samaritana, abbiamo sete e cerchiamo la vera acqua che possa dissetarci e darci la pace e la serenità del cuore: quest’acqua che ci disseta veramente è Cristo. Andiamo anche noi verso il “pozzo” per cercare l’acqua che ci disseta, e troveremo Gesù che è seduto e ci aspetta per dissetarci. E il “pozzo” nel quale ci aspetta Gesù per dissetarci è la Chiesa dove lui è presente nella Eucarestia e dove possiamo dissetarci con la Parola di Dio.
Come ha richiesto la samaritana, rivolgiamoci a Gesù e diciamogli: “Dammi dell’acqua viva, perché io non abbia più sete”. Abbiamo a disposizione ancora un po’ di tempo per stare “nel deserto” o andare verso il “pozzo”: approfittiamo di questa possibilità che ci viene concessa.
Concludo con le parole della Colletta: “Cristo Salvatore, concedi al tuo popolo il dono dello Spirito, perché sappia professare con forza la sua fede, e annunci con gioia le meraviglie del tuo amore”.

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