Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele - Sito di don Antonello

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Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele

Liturgia della Parola > Tempo Ordinario
Michele, Gabriele e Raffaele
29 settembre

Continuamente la Sacra Scrittura ci parla degli Angeli, che oggi, purtroppo, sono messi in discussione, perché nel mondo di oggi ha valore, è vero, solo quello che si può vedere, che si può dimostrare, solo che gli angeli non possiamo vederli perché sono spirito: la presenza dell’angelo, per crederci, possiamo solo sentirla.
Gli Angeli sono i messaggeri di Dio, e comunicano agli uomini la volontà del Signore. Manifestandoci la volontà, gli angeli portano il cuore di Dio agli uomini, a ciascuno di noi, e portano il nostro cuore a Dio, con i nostri problemi e le nostre sofferenze. Tante volte se ne parla nella Bibbia, e in qualche caso assumono anche una forma umana: erano nella fornace con Daniele, hanno accompagnato Tobia e guarito Tobi, l’angelo Gabriele è apparso a Zaccaria nel Tempio di Gerusalemme, ha portato l’annuncio a Maria nella casa di Nazareth.
Oggi in questa liturgia celebriamo i Santi Arcangeli Michele, Gabriele, Raffaele. Gabriele è l'Angelo che è inviato da Dio ad annunziare ciò che il Signore sta per fare: dare a Elisabetta il dono del figlio Giovanni, e a Maria, annunciare che Dio sta per incarnarsi nel suo grembo, con la nascita di Gesù. Gabriele ci presenta il messaggio di Dio.
Il nome Michele significa “Chi è come Dio”, e Michele è il difensore di Dio, dell’unico Dio, e combatte contro il drago infernale, come ci mostra la lettura, e ci protegge contro le tentazioni del maligno. Michele combatte per noi contro il maligno.
Anticamente facevamo una preghiera a San Michele, della quale leggo una piccola parte:
Gloriosissimo Principe della Milizia Celeste, Arcangelo San Michele, difendeteci in questa ardente battaglia contro tutte le potenze delle tenebre e la loro spirituale malizia. Venite in soccorso degli uomini creati da Dio a sua immagine e somiglianza e riscattati a gran prezzo dalla tirannia del demonio.
… Pregate, dunque, il Dio della pace a tenere schiacciato satana sotto i nostri piedi, affinché non possa continuare a tenere schiavi gli uomini e a danneggiare la Chiesa.
Presentate all'Altissimo, con le Vostre, le nostre preghiere, perché scendano presto su di noi le Sue Divine Misericordie e Voi possiate incatenare il dragone, il serpente antico satana ed incatenarlo negli abissi. Solo così non sedurrà più le anime.
Il nome Raffaele significa: "Medicina di Dio", e Raffaele è presente in tutto il libro di Tobia: conduce Tobia per strade difficili, guarisce Tobi dalla sua cecità e conduce sano e salvo Tobia a casa. Raffaele ci accompagna nel nostro cammino e ci guarisce.
Tutti noi abbiamo il nostro angelo custode, che è un dono di Dio per me: quando recitiamo la preghiera dell’” Angelo di Dio”, ci può sembrare una preghiera per bambini, ma è una preghiera nella quale è presente la missione degli angeli per noi, quando diciamo “Illumina, custodisci, reggi e governa me”. Gli angeli ci illuminano per vedere Dio, il creato, la vita, gli altri, con occhi nuovi, con gli occhi di Gesù; ci custodiscono, proteggendoci dalle insidie del diavolo e ci stanno vicini durante la nostra conversione; ci sorreggono nei momenti tristi e di smarrimento che ciascuno di noi sperimenta, e ci guidano nel fare le nostre scelte che ci portano verso Gesù.
“Vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’Uomo”.

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