4 lunedì Avvento 24 dicembre
Liturgia della Parola > Avvento > 4 settimana Avvento
4 lunedì Avvento
24 dicembre
Ormai siamo alla fine di questo tempo di Avvento, e tra poche ore celebreremo il mistero della incarnazione di Gesù.
Il brano del Vangelo ci riporta le parole di Zaccaria, padre di Giovanni Battista, che ci preparano immediatamente a vivere in profondità il mistero del Natale: "Benedetto il Signore, Dio di Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo". È questo il significato del Natale. Dio, per amore dell'umanità, per amore di ciascuno di noi, viene tra di noi, per redimerci, per trasformare completamente ciascuno di noi. Ci dice Zaccaria che "ha suscitato un Salvatore potente, nella casa di Davide, suo servo", e questo Salvatore potente è Gesù Cristo, che si è incarnato nel grembo di Maria Santissima, che ha preso casa nell’umanità, ed è nato nella grotta di Betlemme, per essere salvezza per tutti noi, per riportare anche ciascuno di noi ad un rapporto di intimità profonda con Dio.
Dio è Amore, Dio è colui che vuole dare, e ci fa il dono del suo figlio, e come casa prende il grembo di Maria Santissima, in cui si incarna, per essere la salvezza per tutti quanti noi. Il Natale è segno dell'amore di Dio nei confronti di ciascuno di noi, anche se noi siamo peccatori, anche se siamo miseri nel nostro cuore. Dio è amore, e tutti quanti noi, nella nostra vita siamo chiamati a essere "amore", siamo chiamati a essere immagine di Dio e di Gesù Cristo.
Non dobbiamo essere egoisti, non dobbiamo essere quelle persone che desiderano solamente ricevere e che non sono capaci di dare, di offrire se stessi. Anche noi dobbiamo essere amore, dobbiamo manifestare, urlare, gridare amore, con tutta quanta la nostra vita.