2 sabato Avvento - Sito di don Antonello

Sito di don Antonello
Vai ai contenuti

2 sabato Avvento

Liturgia della Parola > Avvento > 2 settimana Avvento
2 sabato Avvento

Alcuni giorni fa, quando Gesù aveva parlato della grandezza di Giovanni Battista, affermando che “fra i nati da donna non è sorto uno più grande”, aveva dichiarato che Giovanni Battista era l'Elia che doveva venire prima del Messia.
Il brano del Vangelo odierno ci dice che "Mentre scendevano dal monte" della Trasfigurazione, dove Giovanni, Pietro e Giacomo avevano visto Gesù, trasfigurato, che stava assieme a Mosè ed Elia, i discepoli domandarono a Gesù sul perché gli scribi dicevano che prima del Messia dovesse venire Elia.
Gesù conferma questa affermazione che prima del Messia deve ritornare Elia, ma afferma che Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto! Lo hanno trattato come hanno voluto. E questo avverrà anche per il Figlio dell'Uomo, per lui stesso, per Gesù, che non sarà riconosciuto e non sarà accolto.
Giovanni il Battista è l'Elia atteso che prepara l'Avvento del Messia, che precorre la sua venuta, ma che nella sua morte indica anche profeticamente quella che sarebbe stata la morte del Messia, rifiutato e non accolto.
Oggi siamo invitati a credere che Gesù è il Messia atteso. Non dobbiamo aspettare nessun altro, a differenza degli ebrei che attendono ancora la venuta del Messia. Ormai siamo entrati nell'ultimo tempo: siamo già nel tempo della salvezza.
Noi abbiamo la possibilità di dire sì al Messia, di credere con tutto il cuore a lui, oppure abbiamo la possibilità di dire no, di non riconoscerlo! Non ci sarà altro tempo a nostra disposizione oltre questa nostra esistenza terrena.
Ascoltiamo la parola di Giovanni che ci indica in Gesù il Messia e dice: "Ecco l'Agnello di Dio!", e "I due discepoli (Andrea e Giovanni) lo sentirono parlare così e seguirono Gesù".
Facciamo anche noi come i due discepoli: ascoltiamo Giovanni, e seguiamo il Messia.

Torna ai contenuti