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Dal diario di don Pilleri

Riflessioni
Questi sono alcuni brani, tratti dal diario di Don Enrico Pilleri,
nato a Quartu S.Elena (CA) il 19 dicembre 1919,
Ordinato Sacerdote il 3 giugno 1945 ,
deceduto l’ 11 novembre 2000
In  occasione della Ordinazione sacerdotale  avvenuta  il 3 giugno del 45
" O Maria Immacolata,
Madre, maestra e Regina degli Apostoli
Io Enrico Sacerdote del tuo Divino Figlio
Mi consacrò interamente e per sempre
al Tuo Cuore Immacolato.
      Ti offro la mia intelligenza
Perché tu, sede della sapienza, la illumini nella conoscenza della verità.
      Ti offro il mio cuore
Perché sia una fonte sigillata, un tabernacolo nel quale  solo Gesù possa entrare e regnare.
      Ti offro la mia volontà
Perché sia totalmente e continuamente uniformata alla volontà divina.
      Ti offro il mio corpo
Perché Gesù, eterno Sacerdote, possa servirsene come vuole per continuare in me la sua opera di redenzione.
      Ti offro tutta la mia vita
Perché diventi un continuo e generoso olocausto per la gloria dell'Eterno Padre per la salvezza e la santificazione dei miei fratelli, particolarmente per quelli traviati.
O Maria sono tuo, difendermi, custodiscimi, proteggimi, santificami ora e sempre. Amen
luglio 1985
" Dinanzi alla Santissima Trinità
Padre Figlio e Spirito Santo
viventi nella beatitudine Celeste
e inabitanti la mia anima,
col cuore e le mani profumati
dalla Eucaristia pocanzi celebrata,
fiducioso dell'Amore di Maria-mamma,
mi impegno a questo programma di vita
suggerito in questo tempo con più insistenza
Dallo Spirito Santo.
Intendo voler vivere
nel deserto per stare solo con Dio solo;
nel silenzio per ascoltare  Dio solo;
nella adorazione per parlare con Dio solo,
nella contemplazione per gustare l'estasi
amorosa di Dio solo
riparando ed espiando
nei modi preparati da Dio
come  Ostia Sacerdotale
Immolata per la grande Missione.
Giugno 1986
" Da Cristo con singolare predilezione, sono stato chiamato al sacerdozio, che mi ha configurato in pienezza a lui, Sommo ed  Eterno Sacerdote.
Perciò ho consacrato il pane e il vino nel corpo e sangue di Cristo; le mie mani hanno osato toccare, stringere e donare ai fratelli Gesù  Eucaristia..
      A Cristo grido di cuore la mia profonda gratitudine per le spirituali dolcezze gustate  ogni giorno nella celebrazione della messa e nelle prolungate ore di adorazione dinanzi al tabernacolo  spalancato.
      Sono oltre modo  felice di essere stato sempre vigilante sentinella del tabernacolo e custode innamorato ".
agosto 1995  " su sorella  morte "
       Vorrei che in quell'ora suprema i miei sentimenti fossero quelli di adesso: pensare che fra pochi istanti mi si svelerà la bellezza, la beatitudine della Santissima Trinità.
      Mi presenterò e dirò: non ho altro titolo che aver creduto nella tua bontà e di avere avuto la grazia ineffabile di imparare alla scuola del maestro Gesù a adorare il mistero della Trinità Santissima nella sede del cielo e nella intimità della mia anima, come Sacerdote e Ostia Sacerdotale. Nella bontà di Dio, mi pare debba stare la mia forza, l'unica mia forza.
      Se io cessassi di credere a questo, se mi abbandonasse la fiducia che ho nell'Amore di Dio, tutto sarebbe finito...
      Dio mi ama, perché è Lui l'Amore; basta che io accetti di essere amato e lo sarò veramente. Grazie, mio Dio, per l'Amore che mi porti!  ...
       Come abito di nozze per quel giorno, ecco come lo voglio preparare: spogliarmi di tutto, di ogni cosa per essere subito rivestito della tunica che Lui, sposo delicatissimo ha confezionato per me sua sposa. Andare a Dio, il mio Dio, senza alcun pensiero che quello di Teresa d'Avila:  " Finalmente è giunta l'ora di vederti in faccia per sempre".
12 aprile 1979
O dolce Gesù vivi in me.
Il carbone ardente del tuo amore
infiammi il mio spirito
e si sviluppi in una fiamma d' amore perfetto.
Arda continuamente nell'altare del mio cuore
e bruci nelle mie viscere,
divampi nell'intimo dell'anima mia.
AI termine del mio viaggio terreno,
in quel giorno sia trovato consumato presso di te.
Che col Padre e 10 Spirito Santo
vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen
Ultime volontà:
rivestite il mio corpo, ormai senza vita, con la Casula Bianca come a "Pasqua di Risurrezione ".
30 agosto 1999
E ' prossimo l' 80° anno della mia esistenza terrena. Grazie Gesù.
Talvolta la salute fisica viene meno.
Tu potresti venire a portarmi con Te, da Te nella Tua casa, per l'eternità. Maria, Madre dei Sacerdoti, stammi vicina.
Rinnovo la mia offerta di vittima.
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Dopo il ricovero nell'Ospedale SS. Trinità ha cessato di vivere il giorno 11 novembre 2000

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