Vigilia di Natale
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Vigilia di Natale

Abbiamo tante tenebre nella nostra vita: queste tenebre sono i dolori che ci accompagnano, sono le sofferenze che tante volte non riusciamo ad affrontare, sono le nostre malattie che ci sono e vorremmo non fossero presenti; queste tenebre che sono presenti nella umanità, sono anche le tristi notizie di stragi e di odio che ci circondano, e che sentiamo continuamente alla TV o leggiamo nei giornali. Ci sembra che le tenebre siano più forti della luce, e allora sentiamo il bisogno di una parola di speranza, sentiamo il bisogno di una gioia che ci aiuti a continuare ad andare avanti nella nostra vita, a dare un senso alla nostra esistenza, e questa speranza, questa gioia la troviamo nel versetto dell'alleluia, che ci dice: "Vi annuncio una grande gioia: oggi è nato per noi il Salvatore".
Questa gioia, questa speranza, ci viene da Gesù. Gesù è la nostra speranza, perché in lui troviamo la salvezza della nostra sofferenza, del nostro dolore, in lui troviamo la salvezza di tutti gli eventi brutti che vediamo nel mondo e che ci sgomentano.
Come possiamo sperimentare questa salvezza, questa gioia, in mezzo alle vicende tristi che viviamo? Dobbiamo avere sempre fede, dobbiamo avere sempre la presenza del Signore dentro di noi, e questo ci dà la forza e il coraggio di sopportare, di affrontare, di andare avanti, nonostante le tenebre, perché abbiamo questa luce che ci dà speranza, gioia, ci dà la certezza di poter vivere questo amore del Signore, innanzitutto tra noi, e di viverla in pienezza, in quel giorno nel quale il Signore verrà alla fine dei tempi.
Dio in Gesù si è fatto uno di noi, ha preso la nostra stessa carne, vive i nostri stessi dolori, e ci dà una gioia indicandoci il cammino, la meta, che dobbiamo raggiungere: la vita eterna.
Anche noi, assieme ai pastori che pernottavano nelle campagne e hanno incontrato gli angeli, vogliamo adorare questo Signore che anche oggi vuole portarci la sua forza, la sua luce, la sua serenità, per il nostro cammino di amore. Dio che sta tra noi è il segno più bello e più grande dell'amore, che anche noi dobbiamo vivere.
Proseguiamo questa Eucaristia, ricordandoci che Gesù è venuto nella grotta di Betlemme, ma viene ancora ogni giorno su questo altare, per noi: accogliamolo nel nostro cuore, mettendo su questo altare, tutta la nostra vita, con le sofferenze e con le gioie.
“Vi annuncio una grande gioia: oggi è nato per noi il Salvatore”.